Estate per lo SPUNK significa anche: Le grandi ombre delle querce lungo il limitare delle strade sterrate, il grano dorato che fruscia e canta senza badare a niente e a nessuno, le giornate infinite e il colore del crepuscolo che si accende come si accendono i lampioni arancioni che incorniciano il paese. Dalle colline che tendono la strada a Piticchio il sole sembra non voler tramontare mai, anche se scendendo verso i fossi il buio sembra farsi così fitto tra i rovi e i pioppi che solo il ronzio delle api ancora indaffarate e alzando lo sguardo in su, ci si accorge che il cielo è ancora e ancora azzurro e che anche qui, nel piccolo paese di Barbara, tra le colline e i fossi, Magritte sembra aver alloggiato, vibrante, nelle ombre e nelle luci.

Tutto questo è quello che c’ha cresciute. Le lucciole, la lavanda in fiore, intrufolarsi tra il grano, il granoturco o i girasoli o scendere fino al lago o in fondo ai fossi e lì sperimentare… LA PAURA! ogni fruscio, ogni ombra, ogni ronzio, ogni folata di vento e quei luoghi carichi delle storie che ci son state raccontate. La Paura!
Stiamo sempre a divagare, perché è a divagare che si trovan cose che si legano e s’intrecciano. E in ogni caso allo SPUNK estate significa anche tutto questo. Mangiarsi il territorio con tutti i sensi, tribali modi di rinnovarsi e nelle storie, nella terra sentirsi.
A tutto questo forse e inconsciamente pensavamo io e Diletta quando verso aprile, progettando la stagione estiva, ci siamo dette: Quest’anno si sta a Barbara con gli eventi, c’è la campagna. E la campagna è davvero tanto di quello che ci sentiamo addosso.
A tutto questo pensavamo poi quando effettivamente ci siamo date una data che è il 21 giugno, solstizio d’estate e quando quasi contemporaneamente abbiamo scelto un contenitore, la strada che porta al ponte di Bombo e poi all’incrocio a forma di X più in alto. Poi di seguito un senso, la PAURA.
È così che abbiamo scritto il nostro primo evento di questa stagione. Preso le storie e i luoghi e piccole parti dentro di noi che allo specchio si assomigliano davvero agli ingarbugli che fanno i cespugli di more selvatiche. La Paura.

Il 21 giugno, col teatro, con la parola, con la terra, con i rumori, con la danza parleremo di questo e per noi è speciale perché ci saranno i nostri luoghi a parlare per primi e poi Laura Pettinelli, che reciterà per noi e poi mille altre cose ancora che renderanno per qualche ora le nostre strade, i nostri alberi, le basse e le alte nostre di tutti e in un modo davvero inedito.
È uno degli obiettivi dello SPUNK quando parla di territorio rendere, qualche giorno all’anno, queste colline il palcoscenico perfetto capace di accogliere altro spettacolo oltre il suo naturale e unico quotidiano.
Con il teatro come mezzo e medium, con il paesaggio come luogo fisico e protagonista, con una storia che è mille storie perché partecipata e ogni volta unica, lo SPUNK vi invita a partecipare a questo nostro primo evento estivo in una serata che prevede un’esperienza unica nel suo genere in un territorio che sentiamo capace di provocare emozioni arcaiche e sempre nuove.
Il 21 giugno 2021 per il solstizio d’estate “LA PAURA” :
passeggiata + teatro esperienziale + cena nel campo
Zona Ponte de Bombo
Prezzo evento + cena 35€
Testi e regia di Veronica Janise Conti
Attrice Laura Pettinelli
Ideazione della cena di Diletta Maria Conti
Con le ragazze di GRR!
I POSTI SONO LIMITATISSIMI
PRENOTA: 3338957917
