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PEZZI; un’opera collettiva ai tempi del coronavirus

PEZZI
Mentre aspetto, intreccio.

👉Che cosa è: è il fare individuale che diventa opera collettiva. Da casa realizzi il tuo pezzo, quando potremo rivederci li uniremo insieme agli altri.
🎨La tecnica: puoi utilizzare ciò che preferisci. Uncinetto, ferri, ricamo, macramè, vimini, pittura. L’importante è che il supporto che utilizzi per realizzare il tuo pezzo possa essere cucito in seguito assieme agli altri, quindi scegli bene il materiale.
🖼️Cosa rappresentare nel tuo pezzo: puoi ricamare una parola o fare un disegno, dipingere un paesaggio o una tua emozione, intrecciare forme e colori. Sei libero di rappresentare ciò che vuoi e soprattutto, ciò che senti e che sei.
🧩Pezzo individuale o di famiglia: puoi decidere di realizzare il tuo pezzo da solo o coinvolgere tutta la tua famiglia, così come ogni persona della tua famiglia può realizzare un pezzo suo.
🧶Il materiale: magliette che non indossi più, nastri, lana, cotone, carta, giornali… Qualsiasi cosa riesci a reperire in casa. Puoi colorare su una stoffa con i pastelli, intrecciare o intagliare il cartone, ricamare un vecchio lenzuolo etc…

Eccoci qui. Rintanati o rinchiusi. Soli o isolati. Vivi o sopravviventi. Pezzi. Strecciati gli uni dagli altri brutalmente. O cuciti bene, saldi, indispensabili e rincuorati. Pensateci bene. Non siamo che infiniti fili, di colore, spessore, materia diversi, arrotolati ed intrecciati in un’unica matassa. Unico gomitolo, senza fine e senza inizio. Nodi. Intrecci. Fiocchi. Unica grande coperta che può scaldare, può proteggere. Può diventare tenda, tana, culla. Madre e padre. Donna. Uomo. Vecchio e bambino. La piccola è infinita parte di universo. Quanto si è sentita sola, Penelope? Quanto si è sentito perso, Ulisse? Quando, come, in che modo, perché? Per chi? C’è stato donato il tempo per riformularci, ritrovarci, disfare e rifare la tela del mondo. Partorire col solito dolore e con la solita irragionevole saggezza. Quando le cose stanno per nascere o per cambiare, dove sta la differenza? Nient’altro che fili, poi nodi, poi pezzi, poi coperta. Che aspetto avrà? Che volto gli daremo? Di cosa potrà parlare, che cosa potrà volere, cosa sarà capace di creare? Il mondo che ci attende? O forse non ci ha mai aspettato perché mondo è quello che viviamo. Rintanati o rinchiusi. Scelta. Soli o isolati. Scelta. Vivi. Sopravviventi. Scelta. Strecciati o cuciti bene. Scelta. Dedizione. Volontà.

E mentre con curiosità e la buona paura che si trasforma sempre in coraggio, osserviamo e proviamo ad immaginare il tempo che verrà, al momento tessiamo le nostre tele, intrecciamo nostri pezzi, e vi invitiamo a farlo assieme a noi, per poi presto unirli. Essere coperta. Essere mantello. Ritrovarsi. Ricominciare a fare intreccio.

alcuni esempi dal web

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